Deborah Ravara

Ciao sono Deborah Ravara ho 44 anni (ad aprile 45) e vivo nella provincia di Reggio Emilia.
Sono appassionata ed entusiasta di tutto ciò che mi renda felice e serena e che mi faccia stare bene. Amo la lettura, la pace e la tranquillità ma sfogo la mia grande energia attraverso lo sport, l'allenamento e il contatto con la natura. Perché seguo il Dr.Duranti? Perché voglio invecchiare rimanendo giovane.

Da quando sono paziente del Dr. Duranti, e ancor prima da autodidatta seguendolo in tutte le sue trasmissioni e leggendo tutti i suoi libri... e tutti i libri da lui consigliati, ho provato ogni sua nuova strategia ottenendo risultati pazzeschi sia in momenti molto "duri" della mia vita, sia nella normale quotidianità con risvolti più che positivi nell'approccio sia fisico che psicologico.

Da un paio d'anni però, dopo l'invito ovviamente come paziente, ad utilizzare la bevanda anti fame ( già il nome non mi piaceva... cozzava troppo con il concetto finora elogiato di Vigor Diet), la mia testa ha iniziato a farmi resistenza: termini per l'appunto come - anti fame, pro sazietà... non mangiare... bere cappuccini decaffeinati durante il giorno... in un certo qual modo mi davano inspiegabilmente una certa irritabilità... mi stressavo solo a pensarci. È stata la prima volta che, consapevolmente per me, era più che normale seguire anche questo nuovo protocollo (sapendo che in effetti il Dr. Duranti è sempre una garanzia) ma inconsapevolmente non capivo perché non riuscivo a farlo.

Ho provato e riprovato per quasi 2 anni, anche con un certo sconforto... ma partendo sempre dal presupposto sbagliato "non devo mangiare".

Ho lottato contro la mia rigida convinzione che bisogna fare pasti regolari, dalla mattina alla sera; ho due figlie quindi anche il concetto di stare a tavola insieme per me era fondamentale , e poi amo da pazzi cucinare... Come poteva andare bene per me un protocollo così "freddo" e rigido emotivamente?!

E' solo una questione di schemi mentali.
Quando a novembre ho riprovato nuovamente il protocollo "bevanda aminoacidica + schema alimentare a bassi grassi Vigor Diet evo low fat" in base all'allenamento svolto durante il giorno, tutto è risultato più semplice. Innanzitutto provo una certa soddisfazione personale nel dire che ho strutturato la mia giornata in modo da centrarmi su di me e non su ciò che devo fare. Partendo dalla colazione , molto più sbrigativa del mio amato porridge. Il problema pranzo con le mie figlie... facilmente risolto: sono una sportiva, amo stare all'aria aperta e spesso la pausa pranzo mi vincolava (doveri materni?). Ora invece per tenermi anche lontana dall'attrattiva di un pranzo gustoso, ho finalmente ripreso la bici anche durante la settimana (accantonata causa traffico), mi sento più libera di scegliere per me stessa, ho molto più tempo e questo mi permette di proporre anche alle mie figlie pomeriggi diversi e piacevoli, magari sorseggiando un cappuccino decaffeinato in centro.

Quando non mi alleno e ho più voglia di coccole, nessuno mi vieta di sedermi a tavola e bermi del gustoso latte e cacao.

Continuo ad avere la passione per la cucina e anzi , sapendo che alla sera posso mangiare quello che voglio senza alcuno schema rigido (a parte tenere bassi i grassi, ma per me non è difficile) è ancora più divertente e rilassante.

Mangiare i carboidrati alla sera liberamente, associati sempre alla giusta quota proteica, mi da anche un senso di maggiore serenità e mi ha permesso negli ultimi mesi di avere un Hrv al mattino molto più alta di un tempo.

Vivere comunque la giornata sapendo che alla sera sono libera di mangiare senza privazioni, rende la giornata stessa molto più piacevole e il protocollo molto più semplice.

Questa nuova strategia nutrizionale mi aiuta a sentirmi più presente nel qui e ora, più concentrata, lucida e sicura di me; focalizzo meglio i miei obiettivi e li conseguo più facilmente e con una sorta di relax che mi accompagna per tutto il giorno. La cosa che adoro è che non ho sbalzi d'umore o cali energetici. Proseguo ogni mia attività come se avessi sempre una riserva di energia che mi garantisce lucidità ed equilibrio.

Un effetto collaterale interessante che sto percependo da qualche settimana è il piacere di dare più importanza al rispettare la mia necessità di "lasciarmi stare" di permettermi di non fare nulla, o ancor meglio, di dedicarmi a ciò che mi piace, sia leggere un libro ad orari inusuali per me, o fermarmi ad ascoltare musica accarezzando il gatto, senza sensi di colpa, senza disagio ma come puro "Elogio dell'ozio" ( rubo il titolo di un libro recentemente consigliato proprio dal Dr. Duranti e che sono in attesa di ricevere).

C'è un altro concetto che mi sento di esprimere. Spesso si mangia per noia, per cambiare un'emozione o per cercare di migliorare uno stato d'animo: non c'è nulla di male, ma nel mio caso, soprattutto nella fase iniziale del protocollo, mi sono ritrovata a chiedermi se il bisogno di mangiare proveniva veramente da un bisogno fisiologico oppure se era pura abitudine. E quindi mi pongo ancora oggi a volte questa domanda " Deborah ma è proprio fame la tua, o è piuttosto bisogno di fare qualcosa che ti renda felice e ti soddisfi proprio in questo preciso momento ?". A volte è davvero fame e la rispetto, ma spesso mi ritrovo poi a fare qualcosa che mi piace , mi impegna cuore e mente e scopro che quel senso di fame non era poi bisogno di cibo...

Non nego che non è sempre facilissimo ottenere quella tanto agognata "SPINTA LIPIDICA" che mi dà realmente la sensazione di camminare sollevata da terra, ma vi assicuro che nei momenti in cui si attiva è come sentirsi in perfetto equilibrio , con se stessi e con tutto ciò che ci circonda. Realmente non si avverte alcun bisogno di mangiare e i bicchieri di latte diminuisco drasticamente.

Per quanto mi riguarda ho imparato e non smetto mai di farlo, quanto è importante il concetto di senso di sazietà . Non devo impormi nulla: ho fame, sento un senso di debolezza, di malessere ...bevo latte e cacao a sazietà . Gli schemi mentali sono pazzeschi nel chiuderci in una scatola buia.

L'obiettivo deve sempre essere il benessere e la serenità.
Una mente aperta ci rende esseri ricchi e completi.

Grazie Deborah!